Cinque consigli per chi vuole diventare animatore

Ci capita molto di frequente, durante le stagioni, che molti ragazzi mi chiedano come fare per diventare animatore. Molti sono spinti dai genitori, alcuni sono davvero intenzionati a fare questa esperienza. Ci siamo resi conto che non è sempre cosi immediata la risposta, perché ci sono degli step che tutti abbiamo affrontato prima di indossare la divisa. Quelli davvero motivati, li riconosci subito, fanno domande, ti chiedono come fare e a quale agenzia sarebbe meglio rivolgersi, così ho pensato di scrivere questo articolo, per aiutare chi si affaccia per la prima volta su questo mondo.

Partiamo dal presupposto che si parte per 3 ragioni


- SOLDI
- ESPERIENZA
- PASSIONE


prima di continuare a leggere, devi considerare se hai almeno 2 di questi motivi che ti spingono a partire.

Ogni anno centinaia di agenzie, verso febbraio-marzo ma anche di più, bombardano il web e i social con annunci di ricerca di animatori. “Agenzia leader nel settore dell’animazione cerca per la stagione estiva 500 animatori”. Ti chiedono di mandare un cv e poi quasi sicuramente ti verrà proposto uno stage formativo, organizzato dall’agenzia, che servirà per capire se sei idoneo a questo tipo di lavoro. Gli stage (letto al francese) servono per dare una infarinatura generale su come si vive in villaggio, viene presentata l’agenzia, vengono organizzati piccoli show e spiegate alcune regole base da rispettare in una struttura.

Ecco cinque consigli che vi saranno utili se avete intenzione di diventare ANIMATORI:

1. SCEGLIERE LA GIUSTA AGENZIA;

Come scritto in precedenza, non è difficile trovare agenzie che sono alla ricerca di animatori con e senza esperienza, basta una ricerca su google e viene fuori un lungo elenco di proposte o sulle svariate pagine di fb o altri social esistenti. Ma scovare quella giusta potrebbe essere difficile. Prima cosa da fare è visitare il sito o le pagine social dell’agenzia. Non è complicato capire attraverso questi strumenti quanto sia professionale e cosi potrai anche avere una visione su quanti e quali destinazioni ha l’agenzia. Se qualcuno si vende come leader nel settore, da vent’anni nel mondo dell’animazione etc, e non ha neanche una pagina social o un sito web ben strutturato, forse quell’agenzia non è il massimo. Oggi, soprattutto in un settore come il nostro, credo sia fondamentale condividere in rete il nostro lavoro, che è fatto molto spesso di immagine.
N.B.: non vi fate abbindolare, nel caso dei social, dai tanti migliaia di follower......non sempre è un buon segno, Professione Vacanza, ad esempio ne ha circa 2000, non siamo ne alti ne bassi......sia una giusta strada per approcciare a questo mondo.

2.IL COLLOQUIO;

Hai scelto l’agenzia e hai inviato il tuo curriculum? Se il reparto delle risorse umane ha ritenuto valida la tua candidatura sarai contattato per fissare un colloquio. Niente panico se non hai mai avuto esperienza, l’animazione è stato il trampolino di lancio nel mondo del lavoro per tantissime persone, le agenzie non avranno problemi ad assumere persone senza esperienza, anzi in molti casi buona parte dello staff è composto da ragazzi alla prima stagione.

Le domande che ti verranno proposte sono in linea di massima le stesse. Ti verrà chiesto di presentarti, di raccontare un pò di te, quello che ti piace fare, sport che pratichi, lingue parlate e se possiedi qualche talento artistico. Una domanda che sicuramente ti sarà proposta è se conosci l’agenzia, tu ovviamente risponderei di si perché ti sei informato visitando il sito e i vari canali social. Un’altra domanda che non può mancare in fase di colloquio è: PERCHÉ’ VUOI FARE L’ANIMATORE? Credo sia la domanda più importante, il mio consiglio è rispondere, soprattutto a questa domanda con sincerità cercando di mostrare entusiasmo nella risposta.

Il colloquio potrebbe avvenire di persona, se sei nelle vicinanze della sede dell’agenzia oppure tramite SKYPE, diciamo che è diventata la moda del momento......LA CALL!!!

Anche noi, nell'ultimo anno ci siamo dovuti abituare alla tendenza. Devo ammetterlo, non è stato facile, perchè credo sempre che sia cosa buona e giusta guardare negli occhi la persona con cui stai facendo il colloquio.......ma questa significa adattarsi e evolversi.

3.LO STAGE FORMATIVO;

Dopo qualche giorno (forse) dal colloquio, sarai ricontattato. Le migliori aziende, a prescindere da quale impegnate nell’animazione, dovrebbero darti l’esito che sia negativo o positivo, giustificando la scelta. Nel caso tu sia stato ritenuto idoneo, ti verrà proposto uno stage organizzato dall’agenzia, fondamentale per capire bene le dinamiche del lavoro. Ma attento alle truffe!!!! Sicuramente uno stage può essere gratuito, ma farlo a pagamento è anche giusto.....la formazione di paga, ed in più rappresenta la tua volontà nello voler fare questo genere di lavoro, purtroppo è anche vero che molte agenzia esagerano chiedendo cifre veramente troppo alte a mio parere. Alcune agenzie chiedono cifre esorbitanti, solo per spulciare denaro ai ragazzi. A carico dell’aspirante animatore deve esserci esclusivamente vitto e alloggio e il costo per raggiungere il posto dove si effettuerà il corso. Una cifra onesta, non dovrebbe a mio avviso superare le 150 euro.  Il nostro stage ad esempio negli anni, non ha mai superato i 100€, naturalmente varia in base ai costi di vitto e alloggio.......in alcuni casi è stato anche gratuito soprattutto grazie alla collaborazione con ottime e disponibili strutture del territorio Calabrese..
Se vi dovessero chiedere di più, declinate l’invito e passata a un altra agenzia . Nella maggior parte dei casi, se verrai assunto i soldi spesi ti verranno rimborsati col primo stipendio.

4.DURANTE LO STAGE;

Il consiglio più grande che possa darvi è METTERVI IN GIOCO. Non avere paura di fare, anche se non si è il massimo in un’attività. Durante il corso formativo, avrai la possibilità di vivere d’animatore. Parteciperai a tornei sportivi, serate danzanti, lezioni di ogni tipo, preparerai anche show, da spezzoni di musical a sketch di cabaret, non mancherà la baby dance, giochi e tante altre attività. Ci saranno lezioni teoriche, dove ti verranno elencati i ruoli principali che troverai in uno staff e anche alcune regole che dovrai rispettare in qualsiasi villaggio tu venga spedito per fare animazione.
Nei nostri stage però cerchiamo anche di uscire da questi schemi, cerchiamo di inculcare soprattutto la mentalità dell'animatore, con molte ore dedicate al tema building, problem solving e comunicazione.

Essere puntuali è indispensabile! Se farai ritardo durante le varie lezioni, sicuramente non sarà un punto positivo che giocherà a tuo favore.

Cerca di conoscere più persone possibili. L’animatore è colui che crea gruppo e deve essere empatico. Se ci si isola, o peggio si creano tanti piccoli gruppi che vanno ognuno per conto loro, si sta facendo esattamente l’opposto di quello che si dovrebbe fare.

Durante lo stage avrai modo di capire se veramente ti piacerebbe fare questo lavoro, e in quale settore pensi potresti esprimenti al meglio.

5.L’ULTIMA FASE DELLO STAGE;

L’ultimo giorno dello stage, generalmente ti sarà data una risposta. I responsabili dell’agenzia motiveranno la loro scelta. Ad alcuni sarà già data una destinazione e il ruolo che coprirai all’interno del villaggio. Potrà capitare che alla persona con cui hai legato di più, verrà proposta una destinazione diversa dalla tua, non demotivarti, se c’è una cosa che più apprezzerai in questo lavoro, è l’opportunità di conoscere persone. Prendi tutto quello che ti capita con la giusta motivazione. Se hanno creduto in te, c’è sempre un motivo.

Questi erano alcuni consigli per chi vuole entrare in questo fantastico mondo e non sa da dove iniziare.

Se hai domande lascia un commento o scrivimi un e-mail sarò ben felice di risponderti.